La disabilità è una condizione che riguarda quasi un quinto della popolazione mondiale. In Europa, poi, il dato è destinato a crescere, per il progressivo invecchiamento della popolazione. Nonostante sia un fenomeno molto diffuso, la disabilità è poco rappresentata nelle canzoni. Ecco quindi una lista delle canzoni più belle e famose sulla disabilità, sia vecchie sia recenti.
Come detto prima, la disabilità è poco raccontata nei brani musicali. Tuttavia esistono alcuni capolavori che raccontano la vita delle persone con disabilità, senza usare toni pietisti o comunque poco apprezzabili. Vediamo quindi le migliori canzoni sulla disabilità del passato.
“Un malato di cuore” è una delle canzoni più commoventi di De André. Racconta la vicenda di un ragazzo con una disabilità cardiaca congenita che gli impedisce di compiere le azioni più elementari e quotidiane, come “bere alla coppa d’un fiato”. Il suo problema al cuore, infatti, lo porta a essere sempre col fiato corto, sempre a rischio di un attacco cardiaco che stronchi la sua esistenza.
Nonostante le grandi difficoltà fisiche, il malato di cuore di De André riesce a conquistare l’amore di una ragazza e a viverlo pienamente, baciandola con passione. L’emozione è però tale che il cuore “le restò sulle labbra”: la vita del malato di cuore termina nel modo più romantico e drammatico possibile, baciando la sua amata.
Quando il cuore stordì e ora no, non ricordo
Se fu troppo sgomento o troppo felice
E il cuore impazzì e ora no, non ricordo
Da quale orizzonte sfumasse la luce
“Per sempre, presente” di Lucio Dalla racconta la storia di un ragazzo con la sindrome di Down che incontra un coetaneo e gli mostra quanto sia bello il mondo. Il messaggio della canzone è infatti comunicare come anche nelle difficoltà la vita possa essere meravigliosa e come il ragazzo con la sindrome di Down sappia cogliere i dettagli meglio del coetaneo che incontra.
Certo, si tratta di una canzone intrisa di retorica, ma va anche sottolineato che uscì nel 2003, quando il linguaggio della disabilità non era ancora in possesso della consapevolezza che ha oggi.
Un’altra canzone famosa sulla disabilità è “Il mio amico” di Gianni Morandi. Scritta in collaborazione con Marco Falagiani, fu inserita nell'album "L'amore ci cambia la vita" del 2002. Il tema è nuovamente la sindrome di Down, ma vista questa volta dagli occhi di un amico della persona con disabilità. La loro relazione è unica, con l’amico capace di cogliere - anche con invidia - la capacità del ragazzo con la sindrome di Down di aiutare “a capire e ad amare la vita”.
Dal mio amico ho imparato un milione di cose
Per esempio ad amare senza esser riamato
A guardare la luna e i giardini di rose
E tutte le altre bellezze che Dio ha creato.
Una sensibilità al tema della disabilità si ritrova nelle canzoni più moderne. Prive di retorica e dai contenuti ben più degni, questi capolavori sono un ascolto assolutamente consigliato se cercate le più belle canzoni sulla disabilità.
La canzone di Simone Cristicchi dal titolo “Ti regalerò una rosa” è uno dei brani sulla disabilità più celebri nella storia della musica italiana. Racconta di una persona con disabilità cognitiva, Antonio, nato nel ‘54. Per via della sua condizione - probabilmente la schizofrenia -, Antonio è stato chiuso in manicomio: questa disgrazia non gli impedisce di restare innamorato del suo primo amore, Margherita.
Così Antonio le scrive una lettera d’amore, anche se con “la calligrafia da prima elementare”, in cui le promette di regalarle una rosa. Anzi due rose, “una rosa rossa per dipingere ogni cosa” e “una rosa bianca come fossi la mia sposa”.
Murubutu con questa canzone si conferma uno dei più grandi cantautori in circolazione. Professore di storia e filosofia di giorno, rapper di notte, in “Grecale” racconta un’altra storia commovente. La protagonista è Giulia, ballerina non vedente, capace di lasciarsi andare sulle note dei brani di accompagnamento e stupire il pubblico a teatro.
Giudizi più ingiusti
I pietismi, gli insulti
Giudizi più insulsi
I buonismi di tutti
E Giulia danza nella sala fino a distruggerli
Accompagnata dal vento, come un soffio di Grecale, Giulia realizza il suo sogno di danzare alla Scala, mentre Murubutu racconta il suo ballo sulle note di “River flows in you”.
Sente i fiori sopra il palco ogni applauso futuro
E non è vero sai che i ciechi sognano il buio
L’ultima canzone sulla disabilità di cui tratteremo è di due grandi della musica italiana come Guccini e Vecchioni. Pubblicato nel 2018, nell’ultimo album di Vecchioni, il brano è dedicato ad Alex Zanardi, e parte dall’incidente di Indianapolis, dove il pilota perse entrambe le gambe. Dato che “per navigare solo, ragazzo, basta il cuore”, Alex si riprende in mano la sua vita, diventando il personaggio straordinario che tutti conosciamo.
E se non potrai correre e nemmeno camminare
ti insegnerò a volare
ti insegnerò a volare
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