Anche nel 2022 Torino si conferma una città a forte vocazione sportiva. In questo caso, però, oltre alle prestazioni atletiche, va sottolineata l’aspetto inclusivo della manifestazione, che vede partecipare contemporaneamente alla manifestazione atlet* con e senza disabilità, in un bellissimo esempio di sport e società.
Il primo dato che salta all’occhio è il numero dell’edizione: la trentasettesima. La storia dei Giochi Special Olympics risale agli anni ‘60, quando la lungimiranza di Eunice Kennedy Shriver lo portò a osservare come le persone con disabilità intellettive venissero considerate ingiustamente. Aveva anche notato che molt* bambin* con disabilità intellettive non avevano nemmeno un posto in cui giocare.
Di qui la nascita dei Giochi, che dal dicembre 1971 possono utilizzare il nome “Olympics”, con l’autorizzazione del Comitato Olimpico statunitense. Va ricordato il toccante discorso di Shriver per l’edizione del 1999:
“Trent’anni fa dicevano che non eravate in grado di correre i 100mt. Oggi, voi correte la maratona. Trent’anni fa, dicevano che dovevate rimanere chiusi negli istituti. Oggi siete di fronte alle televisioni di tutto il mondo. Trent’anni fa, dicevano che non potevate dare un valido contributo all’umanità. Oggi, voi riunite, sullo stesso terreno dello sport, nazioni che sono in guerra”.
L’edizione torinese dei Giochi Nazionali Estivi Special Olympics ha visto la partecipazione di più di 3mila atlet* con disabilità intellettiva, provenienti da tutta Italia. La manifestazione si è tenuta da sabato 4 a giovedì 9 giugno, ma gli eventi sono iniziati già con la Torch Run, che ha visto toccate 22 località, prima di approdare a Torino, luogo delle competizioni.
Come dichiarato dal Direttore di Special Olympics Italia – Team Piemonte Carlo Cremonte,
“la torcia è un simbolo di pace, unione, amicizia e fratellanza, valori che racchiudono lo spirito degli atleti Special Olympics. Le tappe di avvicinamento che si stanno susseguendo lungo tutto il territorio nazionale, organizzate con grande entusiasmo e coinvolgimento dalle città in cui si svolgono, stanno facendo crescere l'attesa e l'adrenalina in vista dei Giochi Nazionali; la stessa cosa sta avvenendo nella nostra regione, dove il Torch Run toccherà 22 località che si stanno preparando al meglio per accogliere il suo passaggio. Dal punto di vista organizzativo, stiamo finalizzando gli ultimi aspetti per portare a termine un lungo lavoro che si concretizzerà a Torino dal 4 al 9 giugno».
Nell’edizione di Torino si sono tenute gare in 20 diverse discipline, in modalità unificata, ossia con atleti con e senza disabilità contemporaneamente. Di seguito gli sport e i luoghi in cui si sono svolte le competizioni:
Nei giorni delle gare, al PalaVela, sede del Villaggio Special Olympics, in contemporanea si sono svolte – insieme al Family Health Forum - le iniziative dei Programmi Salute, con screening gratuiti per tutti gli atleti grazie alla collaborazione di 150 medici specialisti volontari: tra questi Opening Eyes (screening optometrico), Special Smiles (screening odontoiatrico), Fit Feet (screening podologico) e Health Promotion (nutrizione e prevenzione).
Sempre al PalaVela, martedì 7 giugno, si è tenuta una dimostrazione dello YAP – Young Athletes Program, con attività di gioco motorio per bambini con e senza disabilità intellettive in vista di un futuro ingresso nel panorama Special Olympics a partire dagli 8 anni. L’evento ha visto un’introduzione alle capacità motorie di base come correre, calciare e lanciare attraverso attività ludiche con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale estendendo i benefici anche alle famiglie e alla comunità.
I Giochi Special Olympics sono sicuramente un bellissimo esempio di inclusività, ma lo sport non è l’unico ambito in cui bisogna intervenire. Un mondo dove le discriminazioni verso le persone con disabilità proseguono è il web. Solo il 3% dei siti al mondo è accessibile: un dato intollerabile, che impone di agire. Inoltre, chi ha un sito inaccessibile perde un cliente su cinque e rischia di incorrere in sanzioni economiche: clicca qui per saperne di più!
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