Una donna su sedia a rotelle analizza dati su accessibilità web e disabilità
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I dati più incredibili sull'accessibilità web e sulla disabilità

L’accessibilità web è un argomento centrale per ogni attività commerciale che si rispetti. Si stima infatti che il 15% delle persone al mondo siano affette da un qualche tipo di disabilità, mentre solo il 3% dei siti web è accessibile. Inoltre, migliorare l’accessibilità del sito web significa anche migliorare la SEO, come vi abbiamo spiegato nel dettaglio in questo articolo. Insomma, l’accessibilità web è essenziale: ecco quindi illustrati i dati più incredibili sull’accessibilità web e sulla disabilità.

Un sito inaccessibile crea grande danno alla popolazione

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che le persone con disabilità siano il 15% della popolazione mondiale. Questi dati sono destinati ad aumentare in Europa (attualmente sono 80 milioni di persone con disabilità), dove l'età media sta aumentando, portando tutti i problemi legati alla senescenza. Tra tutte le persone con disabilità, il 23% afferma che non va mai online e non naviga sul web.

Attenendosi alle sole disabilità visive (rilevanti quando si tratta di navigare sul web, dato che impongono la necessità di strumenti adatti), questo report dell’OMS indica che circa 270 milioni di persone abbiano limitazioni alla vista, e che tale numero è destinato a diventare fino al triplo entro il 2050.

Rilevante è il dato sulle persone con disabilità cognitive: riguarda tra l’1 e il 3% della popolazione mondiale. Ecco perché è importante attuare rimedi come quelli descritti in questo articolo.

Un foglio col simbolo della diversità viene tenuto in primo piano da una mano mentre lo sfondo è sfocato

Il tuo sito web probabilmente non rispetta la legge

I governi e i parlamenti di molte nazioni si sono adoperati, di fronte ai dati prima citati, per rendere il mondo un posto più inclusivo, a partire dal web. In Italia la Legge Stanca ha aperto una serie di riforme per tutelare le persone con disabilità e ha fatto scuola anche all’estero. Recentemente, l’Unione Europea ha promulgato lo European Accessibility Act, che impone determinati requisiti di accessibilità (WCAG 2.1) anche alle imprese private. Ciononostante, gran parte dei siti web rimane inaccessibile, con il 98% che non compie i requisiti delle WCAG 2.0. Inoltre, il 90% non è accessibile agli utenti che utilizzano tecnologie assistive.

Per queste ragioni, nei soli Stati Uniti ogni giorno vengono presentate 10 cause per siti inaccessibili. Di queste, il 78% era contro rivenditori online e il 7% contro imprese nel settore food.

Ecco quanto si guadagna rendendo il proprio sito accessibile

Il mercato delle persone con disabilità ha cifre sorprendenti. Ogni anno queste persone spendono mezzo trilione di dollari (500.000.000.000.000.000 $, per darvi un’idea). Ciononostante, il 73% delle persone con disabilità (nel Regno Unito) è impossibilitato a compiere transazioni online, e quindi a effettuare acquisti. Le persone con disabilità visiva, infatti, abbandonano ⅔ delle transazioni avviate perché non possono concluderle.

L’82% delle persone con disabilità si è dichiarata disposta a spendere e a tornare a spendere in un sito che garantisca le condizioni di accessibilità. Secondo lo US Department of Commerce, le imprese i cui siti web non sono accessibili stanno perdendo 6.9 miliardi l’anno

Come scoprire se il tuo sito web è accessibile

Dato quanto scritto nelle righe precedenti, sicuramente ti starai preoccupando di scoprire se il tuo sito web è accessibile o meno. Per farlo puoi ricorrere semplicemente a un validatore di accessibilità, che AccessiWay ti offre in modo del tutto gratuito a questo link. In seguito ti verranno anche indicati i miglioramenti da adottare per rendere il sito accessibile: la maniera migliore, però, è scegliere AccessiWay, che ti consente di rendere il tuo sito accessibile con pochi click!

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