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Il 9 dicembre 2021 una grande novità è comparsa sul mondo dell’accessibilità: lo standard ARIA in HTML. La fonte è ovviamente il W3C (World Wide Web Consortium), nell’ambito della Web Accessibility Initiative, ossia il progetto volto a rendere il mondo del web più accessibile e inclusivo per tutti quanti. Se hai un sito web e vuoi rispettare gli standard sull’accessibilità (cosa che dovresti fare o rischi delle sanzioni), leggi questo articolo per scoprire cos’è ARIA in HTML, il nuovo standard per l’accessibilità web.
Come spiegato nell’introduzione, ARIA in HTML è un nuovo standard del W3C (World Wide Web Consortium), nell’ambito della WAI (Web Accessibility Initiative). Questo standard mira a collegare e rendere compatibili due standard già esistenti come WAI-ARIA e HTML, il linguaggio di markup più conosciuto.
L’HTML, pur essendo il linguaggio di markup più diffuso, non è particolarmente ricco di elementi semantici (ossia di tag HTML che indicano espressamente la loro funzione, come come <header>, <nav>, <main> o <table>). In tema di accessibilità, è una carenza non da poco, dato che gli screen reader traggono enorme giovamento dalla presenza di HTML semantici, avendo la possibilità di funzionare senza grandi quantità di codice lato user. Per questa ragione, il W3C aveva rilasciato WAI-ARIA, che permette di integrare il markup HTML con ulteriori elementi semantici. In questo modo, però, eseguendo l’implementazione di WAI-ARIA con poca attenzione ai ruoli nativi che HTML contiene, avvengono spesso conflitti fra i due linguaggi. Infatti, spesso si vanno ad aggiungere, o, ancora peggio, a sovrascrivere, i comportamenti predefiniti che sono fondamentali per la comprensione della struttura.
ARIA in HTML ha quindi l’obiettivo di rendere i due codici più “connettibili”, così da facilitare lo sviluppo nel nome dell’accessibilità.
Se non sei espert* nello sviluppo di siti web e applicazioni, quanto scritto sopra potrebbe spaventarti. In realtà non c’è bisogno di temere alcunché, dato che l’accessibilità e la compliance alle WCAG 2.1 sono facilmente raggiungibili con pochi click. Come? Usando AccessiWay.
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