La vita da mare è senza dubbio uno dei piaceri più grandi che la vita possa regalare. Il sole, il mare, le onde, la pace: tutte cose che evocano benessere. Ecco perché è importante che di questi benefici possano godere tutti. Le persone con disabilità, infatti, hanno spesso difficoltà a utilizzare le strutture, per via della poca attenzione dedicata all’accessibilità. In questo articolo vi spiegheremo come possono andare in spiaggia le persone con disabilità, nella speranza che possa diventare una guida per rendere uno stabilimento balneare accessibile.
Quando si pensa alla disabilità, la prima cosa che viene in mente è la disabilità motoria. Effettivamente, per le persone in sedia a rotelle, andare in spiaggia è molto difficile. Il terreno, infatti, è completamente impraticabile con le normali ruote da strada, anche se c’è qualcuno ad assistere la persona con disabilità.
Per potersi spostare sulla sabbia è necessario usare un modello diverso di sedia a rotelle, con ruote più larghe, che non si incuneino nelle buche ma riescano a superarle. Anche con queste accortezze, tuttavia, rimane spesso il bisogno di un accompagnatore. Ecco perché sarebbe comunque importante costruire delle piattaforme che portino fino in mare, in modo che la spiaggia sia usufruibile in modo autonomo dalle persone in sedia a rotelle.
Perché le persone con disabilità visiva possano godere dei servizi offerti dalle strutture balneari è importante che i percorsi siano ben tracciati e che siano presenti dei punti di riferimento che consentano a tutti di orientarsi.
Sono quindi necessari dei percorsi tattili che indichino la direzione per il mare, le docce e i vari servizi essenziali dello stabilimento. In alcuni casi è opportuno anche aggiungere percorsi composti da corde, cui le persone con disabilità visiva possono appoggiarsi. Meglio evitare le indicazioni in braille, che non tutti conoscono, sostituendole con percorsi sonori. Importanti sono anche le mappe di orientamento, che diano un’idea complessiva della struttura.
Infine non va sottovalutata l’importanza di un’adeguata formazione del personale. Bagnini e vari impiegati devono infatti essere consapevoli delle difficoltà che le persone con disabilità visiva possono incontrare ed essere pronti ad aiutarli.
Per rendere una spiaggia o uno stabilimento balneare accessibili è necessario avere una visione d’insieme. Non basta infatti rimuovere le barriere architettoniche, ma serve pensare l’intera esperienza dell’utente all’interno della struttura. L’obiettivo è far sì che tutti ne possano godere, senza limiti dovuti alla disabilità.
Innanzitutto va reso accessibile il sito web, così che tutti ne possano usufruire. In questo senso uno strumento rapido da utilizzare è AccessiWay, che puoi implementare facilmente e con un prezzo molto contenuto. Clicca qui per saperne di più.
Anche la cartellonistica va ripensata: è importante che sia facilmente comprensibile da tutti e con scritte grandi. Utile è anche utilizzare la doppia stampa, aggiungendo il braille e, se possibile, anche la vocalizzazione.
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